Antonio Ranalli ha condotto per ItaliaOggi un’indagine sul tema della Great Resignation all’interno degli studi legali, un fenomeno mondiale testimoniato da molte ricerche sul tema.
Secondo il Rapporto sull’Avvocatura, realizzato da Cassa Forense in collaborazione con il Censis, un terzo degli avvocati italiani sta prendendo in considerazione l’ipotesi di lasciare l’attività.
Sul punto è stato sentito anche Roberto Leccese, Managing Partner di Ughi e Nunziante, che conferma di aver riscontrato questa tendenza, soprattutto tra i giovani avvocati, anche se non necessariamente per andare a lavorare presso altri studi o alla ricerca di maggiori guadagni, indice del diffondersi nelle nuove generazioni di priorità diverse dal successo professionale.
Per comprendere meglio le esigenze e le aspettative soprattutto dei colleghi e delle colleghe più giovani, lo Studio si è da tempo dotato di un comitato “Diversity&Inclusion”, che propone momenti di riflessione e dibattito interni per accrescere la consapevolezza tra i professionisti sulle tematiche di genere, e ha istituzionalizzato modalità di dialogo e confronto tra i soci e i collaboratori.