Su Italia Oggi, un approfondimento a firma di Antonio Ranalli sul mercato del Real Estate, che ha registrato nel 2022 un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.
A trainare sarebbero stati soprattutto i primi nove mesi del 2022, che hanno raccolto 9,7 miliardi di euro, contro un ultimo trimestre di forte calo, dovuto in parte alla situazione geopolitica che ha provocato l’aumento del costo dell’energia e l’aumento dei tassi di interesse.
Tra gli intervistati Andrea Ughi, per il quale «E’ sicuramente in ascesa il settore relativo allo student accomodation dove vi sono previsioni di un significativo incremento dei posti letto nei prossimi anni. Questa tendenza riflette la progressiva e costante crescita del numero di studenti iscritti presso le università italiane. Ciò anche in conseguenza della Brexit, che ha generato una riduzione del flusso di studenti verso il Regno Unito, favorendo una maggiore concentrazione di studenti nelle università UE, tra le quali si sono sicuramente affermate quelle di molte città italiane.
Non da ultimo, alcune regioni consentono a queste strutture, per alcuni mesi, di svolgere funzioni di ostello, garantendo una occupazione piena della struttura per l’intera durata dell’anno. Non si riscontrano rallentamenti in ambito uffici e anzi la domanda di mercato è sempre in crescita nella piazza di Milano, sempre più gestita da fondi immobiliari internazionali, sia per lo sviluppo che per la commercializzazione. Per quanto concerne il settore residenziale, si rileva una crescente ricerca di maggiori spazi che ha portato a rilanciare zone meno centrali, soprattutto a Milano. Ciò a sua volta sta portando a importanti investimenti da parte degli operatori di mercato in zone semiperiferiche delle grandi città (anche con operazioni di build to rent)».
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