La questione è rilevante e da alcuni giorni tiene banco sulle testate nazionali e internazionali.
Anche Global Competition Review (GCR) ha dedicato un articolo al tema del “golden power” esercitato dal Governo Italiano per il blocco dell’acquisizione della società Tecnologia Intelligente da parte di Nebius, fornitore di servizi cloud con sede in Olanda che sembrerebbe sostenuto dal colosso russo Yandex, principale fornitore di servizi online della Russia.
È il primo caso di golden power esercitato dal governo Meloni, per bloccare offerte non desiderate in settori ritenuti di importanza strategica.
Il nostro Partner Filippo Mazza, intervistato sul punto da GCR, ha illustrato come questa decisione sia in gran parte in linea con l’emendamento del governo alla legge sul golden power per includere i servizi 5G e cloud dello scorso marzo (2022). “Sebbene sia la prima volta che l’Italia blocca un accordo da quando la Meloni è diventata primo ministro, il governo sembra applicare il golden power sostanzialmente nello stesso modo in cui avveniva durante il governo Draghi. È improbabile che l’approccio del suo governo sia drasticamente diverso.”
Mazza ha osservato inoltre come il governo abbia usato attivamente i suoi poteri per intervenire sugli investimenti esteri, imponendo tra l’altro condizioni all’investimento congiunto di KKR e Global Investment Partners in Inwit, un fornitore leader di tecnologia 5G.
Entro il prossimo 30 giugno, inoltre, è prevista la decisione finale sulla vendita dell’impianto di raffinazione del petrolio di Lukoil in Sicilia alla società di private equity cipriota GOI Energy.
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