Sul numero odierno di Italia Oggi, un approfondimento del nostro Antonello Lupo sul tema del trust in Italia e le sue novità.
L’utilizzo di quest’istituto di diritto anglosassone è infatti diventato sempre più frequente anche nel nostro Paese.
«Il primo trust di cui mi sono occupato personalmente oggi sarebbe stato regolato dalla legge sul “Dopo di noi”. Si trattava infatti di un patrimonio familiare che doveva essere destinato alle esigenze di una persona con grave disabilità. Da allora molto è cambiato e tanta strada è stata fatta. Alcuni decenni di interventi normativi, giurisprudenziali e di prassi hanno consentito di creare un robusto quadro normativo e applicativo, per uno strumento ormai essenziale di pianificazione patrimoniale e familiare. In questo contesto, la necessità di fare ricorso ad una legge estera che regoli gli effetti civilistici dell’istituto sembra ormai esercizio ampiamente metabolizzato dalla prassi e dagli operatori di settore. Di recente, un ulteriore elemento che ha contribuito alla diffusione e alla accresciuta fiducia dei clienti nel trust è rappresentato dalla definizione degli aspetti legati alle imposte indirette».