Su Global Competition Review, un articolo a firma del nostro Filippo Mazza sull’uso del “golden power” da parte del governo italiano nel periodo storico attuale.
L’Italia sembra essere alle prese con un’ondata senza precedenti di protezionismo per limitare gli investimenti stranieri attraverso la legge sul “golden power”, entrata in vigore nel 2012 e che consente al governo di limitare o bloccare gli investimenti che coinvolgono asset strategici nei settori della difesa e delle infrastrutture critiche.
Nonostante sia operativa da più di un decennio, la legge ha infatti visto notevolmente ampliato il proprio campo d’azione nei tempi recenti, a seguito della pandemia da Covid-19 prima e dell’invasione russa dell’Ucraina poi.
Sebbene l’Italia stia gradualmente riprendendosi dalla pandemia da Covid-19 e sia attualmente il Paese leader dell’UE in termini di crescita del PIL, gli investitori stranieri stanno notando con preoccupazione un controllo senza precedenti da parte del governo italiano che, da parte sua, sta utilizzando questa normativa per proteggere in modo più efficace gli asset strategici italiani da attori potenzialmente ostili in un periodo di grande sfida geopolitica.
L’approfondimento completo sulle procedure e gli ambiti di applicazione del golden power, nonché sugli interventi chiave del governo italiano è disponibile, per gli abbonati, a questo link