Ieri, 1 febbraio 2024, si è svolto il webinar dal titolo “Il Diritto dell’Intelligenza Artificiale“, organizzato dalla Commissione Relazioni Internazionali dell’Ordine degli Avvocati di Milano – CRINT.
L’incontro ha ospitato aziende e accademici di rilevo nel settore ed è stato introdotto e moderato da Daniela De Pasquale, Partner di Ughi e Nunziante, con la partecipazione di Salvatore Orlando, Of Counsel di Ughi e Nunziante, che ha illustrato la struttura dell’AI Act.
Insieme agli altri relatori, l’Avv. Giuseppe Vaciago, l’Avv. Alessandra Bini, il Prof. Giovanni De Gregorio, il Prof. Avv. Edoardo Raffiotta e l’Avv. Carlotta Bonanomi, si è tenuta una sessione molto informativa sull’utilizzo e la gestione dell’AI e in particolare:
- La presenza di un tavolo istituzionale Giustizia ed Intelligenza Artificiale e l’attività del Comitato Innovazione del Consiglio dell’Ordine di Milano, inclusa la recente creazione di un “Laboratorio Innovazione” che mira ad analizzare le innovazioni destinate a migliorare la nostra professione;
- Il sistema di regole per l’Intelligenza Artificiale nel diritto dell’Unione Europea basato sul livello di rischio, dove la qualificazione della tipologia non deve essere effettuata in astratto ma dipende dall’utilizzo concreto che viene fatto di questa tecnologia;
- Il sistema di governance per il rispetto di queste regole in una azienda globale e tecnologica come IBM, la centralità dell’uomo e l’attività di advocacy e di diffusione della conoscenza, mediante la messa disposizione di contenuti per la formazione;
- I cosiddetti European Values e l’impact assessment in relazione ai diritti fondamentali. Centrale il ruolo che si sono assegnate le istituzioni europee e nazionali rispetto alla tutela;
- L’applicazione dei principi AI nei contratti in una azienda tecnologica come Google: la necessità di conformarsi a numerose fonti e l’attenzione ai profili attinenti alla proprietà intellettuale ed alla responsabilità del provider;
- Il ruolo svolto dal Comitato di Coordinamento per l’aggiornamento delle strategie nazionali sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel promuovere lo sviluppo di questa tecnologia in Italia;
- La coesistenza dell’AI Act con varie altre fonti, tra cui il GDPR.
Ringraziamo gli speakers e i numerosi partecipanti.