Su Industria italiana l’approfondimento a firma di Laura Magna dedicato all’EU AI Act, la prima regolamentazione organica che disciplina l’utilizzo delle tecnologie basate sui sistemi di intelligenza artificiale.
La normativa, il cui obiettivo è lo sviluppo di un’IA “affidabile e incentrata sull’uomo, garantendo, nel contempo, un elevato livello di protezione della salute, della sicurezza e dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta dell’Ue”, adotta un approccio basato sul rischio e si applica a un’ampia gamma di soggetti, sia privati che pubblici, all’interno e all’esterno dell’UE.
Massimiliano Pappalardo, intervistato sull’argomento, ha una chiara idea di quali saranno gli effetti di questa regolamentazione sull’industria italiana.
«Per quanto talvolta il mercato sia allergico alle regole – in questo settore – avere un quadro di riferimento chiaro consente anche di eliminare le incertezze per le aziende intenzionate ad investire. Non credo, quindi, che la definizione di un perimetro di regole rappresenterà un freno per gli investimenti sull’AI. Potrà servire, invece, ad indirizzare il mercato verso investimenti orientati a promuovere un effettivo progresso», ha commentato Massimiliano.
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