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Ughi e Nunziante nella cessione di Lario Plast ad Alto Partners

Alto Partners SGR, in qualità di società di gestione del risparmio del fondo comune di investimento riservato denominato “Alto Capital V”, ha acquisito, tramite una operazione di leveraged buy-out (LBO), una quota rappresentativa del 100% del capitale sociale di Lario Plast S.r.l., azienda specializzata nella produzione e nel commercio di flaconi in HDPE e PET in tutta Italia.  L’operazione ha previsto, inoltre, l’investimento da parte dei precedenti soci della società target nel veicolo societario acquirente.

Al fianco dell’acquirente ha agito Molinari Agostinelli con un team multidisciplinare composto dal socio Ciro Di Palma, dall’associate Michela Maresca e dal trainee Gian Luca Marchi, nonché, per gli aspetti di acquisition finance, dal socio Andrea Taurozzi e dall’associate Alessandro Pallavicini.

Belluzzo International Partners con un team composto dalla Partner Lorena Pellissier e dalla trainee Maria Grazia Pelizzoni ha curato per l’acquirente la tax due diligence.

Aldocalza – employment and labor law firm, con un team guidato dal socio Aldo Calza e composto dall’avv. Filippo Savini Nicci e dall’avv. Sara Sansaro, ha curato per l’acquirente la due diligence di diritto giuslavoristico.

Il venditore è stato assistito da Ughi e Nunziante con un team composto dal socio Amon Airoldi e dall’associate Deniz Ali Asghari Kivage.

Per i profili di natura contabile e fiscale il venditore è stato seguito dallo Studio Professionale Noseda Terrenghi con un team guidato dal socio Giovanni Terrenghi.

In qualità di financial advisor di Lario Plast ha agito Proactiva, con un team guidato dal Founding Parter Gianluca Beffa e dall’M&A Specialist Paolo Villa.

BNL BNP Paribas, nel suo ruolo di banca finanziatrice è intervenuta con Fulvio Egidi (head Structured Finance), Luca Giordano (senior banker financial sponsor) e Alessandro Belluzzi e William Aruanno (LBO) ed è stata invece assistita da Dentons con il socio Alessandro Fosco Fagotto, il managing counsel Edoardo Galeotti e l’associate Giorgio Peli.